Il Partito che serve all'Italia

IL PARTITO CHE SERVE ALL'ITALIA

In Italia - così come in Europa e a livello globale - da qualche decennio la classe politica si è piegata ad interessi economico-finanziari privati e opachi, accettando cosi un ruolo subalterno rispetto all’economia e confinando le proprie proposte e i propri programmi entro un perimetro di regole decise al di fuori delle Istituzioni autenticamente rappresentative della volontà e dei bisogni del Popolo Sovrano. Regole che, per di più, alla prova dei fatti, si sono rivelate fallimentari e contrarie all’interesse collettivo, quanto a quelli delle stesse industrie e attività commerciali private, per non parlare dei pensionati e dei dipendenti pubblici, sempre più vessati, mortificati e proletarizzati da strategie di rigore e austerità suicida.
 
I gruppi economico-finanziari apolidi (non positivamente cosmopoliti) e sovranazionali che si sono proposti/imposti indebitamente come i nuovi costruttori del futuro dell’umanità, hanno costretto una intera classe politica mondiale - incapace di proporsi come interprete adeguata dell’interesse e della sovranità popolare - a polarizzare il dibattito politico attorno a questioni cosmetiche, nel migliore dei casi, dando per scontato che esistesse un unico paradigma politico-economico da applicare senza discutere: quello neoliberista.
fugiat nulla pariatur.

Peso del sistema monetario
Italia

Il Partito che Serve all’Italia ha l’intenzione di combattere ogni indebito e opaco interesse sovranazionale di natura apolide (e non positivamente cosmopolita) che voglia imporsi con prepotenza sprezzante sull’interesse collettivo, restituendo alla politica (nazionale, internazionale e sovranazionale) un ruolo di primazia su qualunque forma di economicismo e tecnocrazia e radunando tutte le forze autenticamente democratiche della società civile e politica esistenti sul territorio italiano ed europeo.
 
Il Partito che Serve all’Italia svilupperà politiche radicalmente democratiche e social-liberali, volte a ristabilire la sovranità popolare sostanziale e a creare prosperità diffusa, combattendo le indebite rapacità dei pochi per fare gli interessi dei molti, e combattendo la povertà tramite la creazione di opportunità per tutti/e.
 
Il Partito che Serve all’Italia intende introdurre in Italia, anche accanto alla valuta euro, una moneta non a debito a circolazione nazionale, in attesa di riformare l’eurozona, trasformando l’attuale “euro” da moneta ostaggio di poteri privati e tecnocratici in valuta gestita da poteri pubblici e politici democraticamente legittimati.
 
Il Partito che Serve all’Italia, volendo essere un partito radicalmente democratico in ogni suo funzionamento interno e prospezione esterna, non ha ancora definito il proprio statuto, il proprio programma, i propri quadri dirigenti o leaders apicali.

Piuttosto, l’ Assemblea Costituente di questo nascente Partito (cui potranno iscriversi gruppi, associazioni, partiti e movimenti pre-esistenti e cittadini/e di ogni provenienza politico-culturale, purché animati da ideali e principi fieramente democratici) sarà autonoma, sovrana e indipendente nel determinare i propri regolamenti, le proprie istanze programmatiche precise, la propria classe dirigente pro-tempore.
 
Unisciti a noi e iscriviti all’Assemblea Costituente del “Partito che Serve all’Italia”.

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Correnti del Partito che serve all’Italia

Ci si può iscrivere al Partito che Serve all’Italia (il nome definitivo lo decideranno, tutti insieme, i membri dell’Assemblea Costituente) a titolo personale e come semplici cittadini.

Oppure ci si può iscrivere come membri di qualche associazione, movimento, partito o progetto di partito pre-esistente, magari denominandosi come futura “corrente” interna del nuovo Partito o addirittura proponendo che il proprio nome precedente possa essere valutato, discusso e poi votato - insieme ad altri - per determinare il nome finale del “Partito che serve all’Italia”.

In questo senso, aderiscono per ora come “corrente” tra le altre (ci sono rappresentanti anche di associazioni o movimenti che non desiderano sottolineare la propria pregressa appartenenza né configurarla come corrente), alcuni aderenti al progetto del “Partito Democratico Progressista” (PDP: partitodemocraticoprogressista.it ), alcuni aderenti di "Riscossa Italia”, alcuni aderenti di "Unione di Scopo", i quali sono prontissimi a rinunciare al proprio simbolo e nome originario nella denominazione finale del “Partito che serve all’Italia”, in favore di altri nomi e simboli che l’Assemblea costituente vorrà decidere nella sua piena sovranità e autonomia. Tra le correnti di rilievo, figura anche quella "sportiva" (volta alla valorizzazione del ruolo sociale, culturale e politico in senso alto dello sport italiano, proposta da apicali rappresentanti dell'Associazione italiana cultura sport (AICS).

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Iscrizioni

iscrizioni

Come iscritto avrai l’opportunità di dare forma, consistenza, colore e prospettiva a questo progetto.
 
Decideremo insieme il nome da dare al partito, il suo statuto, il suo programma e i suoi dirigenti (periodicamente ri-eleggibili o sostituibili), per ridare all’Italia, all’Europa e al mondo globalizzato un Partito che sia davvero pesante e incisivo, fiero rappresentante della sovranità popolare ad ogni livello della governance politico-economica.

Un Partito che rimetta le persone al centro dell’agenda politica, espellendone dogmi macroeconomici che nulla hanno a che fare col benessere dei cittadini, dei lavoratori, degli artigiani, dei professionisti, degli imprenditori e delle aziende.
 
Una volta iscritto, verrai aggiornato su tutti i progressi fatti da questa nuova, ambiziosa entità (anzi ne sarai parte integrante) e sulle iniziative e i passi decisivi che verranno compiuti verso il ritorno della democrazia, anzitutto in Italia, e dall’Italia verso l’Europa, l’Africa, il Medio Oriente, l’Occidente e l’intero globo terracqueo.

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Programma

Negli ultimi mesi la Costituente del Partito che Serve All’Italia ha raccolto le proposte programmatiche da parte di tutti coloro che si sono avvicinati a questa realtà.

Un gruppo di volontari ha razionalizzato le proposte di soci e associazioni e ha sviluppato una prima bozza programmatica.

La bozza programmatica è stata presentata alla comunità che si sta creando attorno al Partito che Serve All’Italia il 21 Luglio 2019, data nella quale è stato anche confermato il nome del partito.

In tale sede si è deciso di aprire nuovamente il lavoro programmatico agli stimoli provenienti da tutti coloro che voglio partecipare a questa grande opera di costruzione politica dal basso.

Quella che pubblichiamo ora è il documento sintesi al quale la Costituente è giunto e che verrà presentato alla prossima assemblea per il voto.

Una volta votato il documento principale, i soci avranno ancora l’opportunità di proporre modifiche tramite l’utilizzo del documento editabile “Proposte di modifica programmatica”. Queste proposte saranno aggiunte a un programma approvato, per quanto temporaneo, e ufficiale.

Per ogni punto programmatico che si vorrà modificare bisognerà presentare un modulo. Qualora ma modifica programmatica proposta avesse ripercussioni anche su altri punti programmatici, bisognerà presentare anche le necessarie modifiche e correzioni dei punti programmatici coinvolti, tramite lo stesso modulo (1modulo per la proposta di modifica originale + 1 modulo per ogni punto programmatico influenzato).

Detto questo, siamo fiduciosi che il lavoro fatto fino ad ora possa davvero incontrare le ambizioni di una nuova proposta politica condivise dai partecipanti alla costruzione del Partito che Serve all’Italia.

A presto, La costituente


Programma PSAI 21/10/2019

Proposte di modifica programmatica editabile