Il Blog del Partito che serve all'Italia

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Un domani, quando il “Partito che serve all’Italia” (nome provvisorio, in attesa che la sua Assemblea costituente deliberi la denominazione definitiva) andrà in Parlamento e al Governo, da solo o in coalizione con altri partiti e movimenti, realizzerà quello che sia Silvio Berlusconi e la Lega di Bossi (prima maniera) incardinati nelle varie “Case e coalizioni della sedicente Libertà” quanto la Lega (attuale) di Matteo Salvini incardinata nel Governo Conte non hanno fatto e non potranno fare.

Non hanno fatto e non potranno fare, pur avendo promesso- sia gli uni che gli altri- di farlo.

Dalle parti del cosiddetto Ulivo e poi nelle varie versioni del Centrosinistra, d’altronde, si andava dicendo che pagare tasse alte è la cosa più bella del Mondo…

Noi del costituendo “Partito che serve all’Italia” (PSAI: https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/), invece, riteniamo che una volta acquisita e gestita con sapienza una moneta sovrana, pubblica e statuale (poco importa se italiana o europea, fondamentale invece che risponda ad una governance politica democratica dell’eurozona e dell’italozona e non dall’arbitrio delle oligarchie private che controllano i tecnocrati dell’attuale BCE a Francoforte e dell’attuale Banca d’Italia a Roma), pur mettendo in atto tutti gli accorgimenti necessari per impedire impennate dell’inflazione, sarà possibile, mediante l’uso virtuoso e lungimirante di tale valuta, abbattere significativamente il carico fiscale che ai nostri giorni strangola imprese e famiglie italiane.

 

In effetti, il Governo Conte sostenuto da Lega e M5S, nel sottomettersi ai diktat di questa stralunata Dis-Unione Europea e al suo paradigma neoliberista e austero (clamoroso e vergognoso l’aver accettato la compressione del deficit di spesa al 2,04%, quando già il 2,4% era insufficiente per quantità e qualità degli investimenti pubblici progettati), difficilmente potrà liberare le risorse economiche per estendere universalmente a famiglie e imprese provvedimenti drastici di riduzione fiscale che il DEF (Documento di Economia e Finanza) 2019 destina semmai a una platea ridotta di beneficiari.

Entreremo nel merito tecnico e dettagliato della questione un’altra volta.

 

Piuttosto, per tutte quelle cittadine e cittadini che non si sentano più rappresentati dai partiti e movimenti epigoni (dal PD a Forza Italia, ecc.) del sedicente centrodestra e centrosinistra della decadente e recessiva Seconda Repubblica; per tutti coloro che non si sentano ancora (o che non si sentiranno mai) rappresentati da Lega e M5S; per quanti simpatizzino per alcune istanze di leghisti e pentastellati ma rimproverino loro eccesso di moderazione e sottomissione nei confronti dei poteri postdemocratici di Bruxelles, Strasburgo e Francoforte; per chi non riesca più a concepire e a realizzare da sedicente sinistra un progetto sostanzialmente democratico e proteso verso la giustizia e la mobilità sociale universale; per chi sognava la “rivoluzione liberale” mai realizzata da Silvio Berlusconi o le protezioni sociali e costituzionali che da Prodi a Renzi sono state smantellate senza aver alcun vantaggio in cambio; per chi condivida quanto già espresso in

 

Il Partito che serve all’Italia. Motivo numero 1 per iscriversi e votarlo: introduzione della sovranità popolare e politica di una moneta non a debito

Il Partito che serve all’Italia. Motivo numero 2 per iscriversi e votarlo

Il Partito che serve all’Italia. Motivo numero 3 per iscriversi e votarlo

La Voce Rooseveltiana n.3 e Il Partito che serve all’Italia nel primo appuntamento operativo verso l’Assemblea Costituente: sabato 22 dicembre 2018 ore 14 a Roma a Via Sallustiana 27

Gioele Magaldi racconta puntata 12 e Il Partito che serve all’Italia 

Gioele Magaldi racconta puntata 13, Il Partito che serve all’ Italia e la necessità di eroi al Governo e in Parlamento

Il Partito che serve all’Italia: all’incontro del 10 febbraio 2019 saranno ammessi solo gli iscritti all’Assemblea costituente


adesso c’è la possibilità di diventare padri e madri costituenti del “Partito che serve all’Italia” (https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/).

A tal riguardo, ricordiamo che

come deciso nel corso dell’incontro del 22 dicembre 2018, al prossimo, più decisivo incontro di domenica 10 febbraio mattina 2019 a Roma (location che sarà comunicata a breve) saranno ammessi soltanto coloro che abbiano formalizzato l’iscrizione all’Assemblea Costituente del “Partito che serve all’Italia” (https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/).
Non verranno fatti entrare curiosi, simpatizzanti, dubbiosi che ancora devono valutare, e cosi via.
Solo cittadine e cittadini debitamente iscritti all’Assemblea Costituente del PSAI.
Per formalizzare l’iscrizione ed essere ammessi all’incontro di domenica 10 febbraio mattina 2019 a Roma, seguire le semplici istruzioni contenute in https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/#iscrizioni e https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/iscriviti.html.